Revisione curricoli di educazione linguistica

Attività di consulenza per i curricoli di educazione linguistica della provincia di Trento; in collaborazione con la provincia di Trento; 2009-2011.

L’Accademia ha svolto un'attività di consulenza in merito ai curricoli di educazione linguistica elaborati nell’anno 2009-2010 dai docenti di due reti di scuole della provincia di Trento.

Sono stati revisionati i curricoli insieme alle prove di competenza che le scuole coinvolte nel progetto hanno elaborato. L’elaborazione del curricolo di italiano è stata realizzata nell’ambito delle azioni di ricerca previste dai Piani di studio nella Provincia Autonoma di Trento (2009-2011). Tutte le Reti di scuole e gli Istituti singoli della Provincia hanno prodotto proposte di curricolo verticale 6- 14 e, in alcuni casi, 6 –16, utilizzando il modello contenuto nelle Linee guida emanate in bozza dalla Commissione Piani di studio.

Il curricolo verticale prodotto dalle scuole trentine ha una struttura volutamente semplice ed è articolato in quattro competenze:

  • Interagire e comunicare oralmente in contesti di diversa natura
  • Leggere, analizzare e comprendere testi
  • Produrre testi in relazione a vari scopi comunicativi
  • Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento

Nel curricolo le competenze sono declinate, biennio per biennio, in traguardi formativi; i traguardi sono suddivisi in raggruppamenti che articolano le dimensioni della competenza e offrono agli insegnanti i riferimenti fondamentali per l’impostazione dell’azione didattica.


L’Accademia della Crusca ha revisionato i Curricoli di traguardi 6-16 - insieme alle relative Unità di lavoro e alcune Prove di competenza – seguendo queste linee di valutazione:

  • Correttezza lessicale rispetto agli oggetti da significare (significante e significato sono coerenti?)
  • Coerenza delle modalità di sviluppo delle quattro competenze e di ciascuna competenza al suo interno.
  • Le abilità coinvolte sono tutte strettamente linguistiche? O ve ne sono alcune anche trasversali, di tipo cognitivo? Tra queste ci sono anche ‘atteggiamenti’ più che abilità?
  • Gli approcci teorici che sottendono la stesura dei curricoli sono coerenti tra sé? (Approccio descrittivo-normativo, strutturalista, valenziale).
  • I curricoli rispondono a quelli che la Crusca identifica come i bisogni linguistici dei giovani?

Per IPRASE il progetto è stato seguito dalla prof.ssa Elvira Zuin.


Tutti i materiali relativi al progetto IPRASE sono recuperabili alla pagina del corso di formazione che l’Accademia ha dedicato al tema del curricolo verticale di italiano: Insegnare italiano. Il curricolo verticale (2011-2012)