ETIMOLOGIA:
Il termine cannocchiale ha avuto origine dall’unione di due vocaboli già esistenti e che avevano utilizzo in ambiti ben separati tra loro: cannone e occhiale.
La parola cannone viene registrata come accrescitivo del lemma ‘canna’, usato prima con significato generale e poi successivamente specificatosi, a partire dal XVI secolo, principalmente con accezione militare.
Il termine occhiale invece deriva dall’aggettivo latino OCULUM, che si sostantivò in occhiale prendendo il significato di ‘lente di ingrandimento’.
STORIA DELLA PAROLA-CITAZIONI:
La prima attestazione risale al 1611; Biancati infatti coniò questa voce per indicare lo strumento inventato da Galilei. Nel Sidereus Nuncius lo stesso Galilei lo definisce con il termine latino PERSPICILLUM.
[fonti: L’Etimologico di A. Nocentini, 2010; lo Zingarelli, 2013]
La definizione di cannocchiale compare per la prima volta nella terza edizione del Vocabolario dell’Accademia della Crusca, 1691:
I moderni l'han detto in Latin. TELESCOPIUM Gr. τηλεσκοπεῖον.
Nella suddetta edizione è presente anche un riferimento esplicito allo strumento ottico ideato da Galileo in un brano di Tancredi, in cui l’autore sostiene:
«Gli è lungo, e par degli organi un cannóne,
Ha due vetri, un da capo, e un da piede,
Si chiude un'occhio, e all'altro si pone,
Sotto si guarda, e di sopra si vede,
Fa crescer sì le cose, e le persone,
Che chi mira un pulcíno, un'oca il crede.»
Se invece analizziamo il lemma occhiale, notiamo che è definito come “strumento di cristallo, o di vetro, che si tiene davanti agli occhi, per aiutare la vista". Riscontriamo anche, nella medesima edizione del Vocabolario, alla voce del lemma occhiale, un altro riferimento esplicito allo strumento scientifico galileiano:
Strumento, detto volgarmente Occhiale del Galileo. Lat. TELESCOPIUM Gr. τηλεσκοπεῖον.
«Galileo Galilei, il quale avendo udito per fama,
che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale lungo,
che con Greco vocabolo chiamasi
Telescopio,
ne lavorò un simile, colla sola dottrina delle refrazioni.»
[Francesco Redi, Lettera a Paolo Falconieri intorno all’invenzione degli occhiali]
Il lemma cannocchiale ricompare poi nella quarta edizione (settecentesca) del Vocabolario dell’Accademia della Crusca nella quale la definizione diventa più precisa ed assume un’accezione più scientifica rispetto alla precedente:
Strumento matematico per contemplare le stelle; Occhiale. Lat. TELESCOPIUM. Gr. τηλεσκοπεῖον.
Nella medesima edizione, inoltre, è possibile notare come il termine cannocchiale possa essere trascritto anche con la sola lettera “n” nella forma canocchiale.
[definizioni ed esempi ripresi dal sito dell’Accademia della Crusca]
SIGNIFICATI SINCRONICI:
Strumento ottico, composto essenzialmente da un obiettivo e da un oculare, che serve per osservare oggetti lontani e per vederli ingranditi.
[fonte: il Sabatini Coletti, 2011]