Luca Serianni, L'italiano. Parlare, scrivere, digitare, Roma, Ist. Enciclopedia Italiana, 2019, pp. 90
Quali sono le dinamiche che attraversano la lingua parlata e quella scritta? Spesso si pensa che la seconda sia una semplice emanazione - più formale e impostata - della prima, dimenticando che buona parte delle lingue parlate nel mondo non ha mai avuto una forma scritta. E che dire di oggi, un'epoca in cui la sovrapposizione tra lingua parlata e scritta - pensiamo all'uso dei messaggini e dei social network - si è fatta evidente? È vero che il parlato in quanto codice primario ha ormai sporcato la limpidezza dello scritto?
Attraverso resoconti storici, accenni teorici ed esempi di immediata comprensione, Luca Serianni guida il lettore in un viaggio attraverso le diverse forme che il testo scritto ha assunto nel tempo a seconda delle emozioni, delle informazioni, delle nozioni da veicolare. Un dialogo mai interrotto tra scrittura e oralità, che negli ultimi anni - come racconta Giuseppe Antonelli nella sua introduzione - ha dato vita all'e-taliano: l'italiano digitato delle nuove forme di comunicazione.
Con un saggio di Giuseppe Antonelli.