La recensione. Non ho capito. Strategie e proposte per la comprensione del testo

F. Caon. G. Barone, A. Brichese, A.V. Saura,Non ho capito. Strategie e proposte per la comprensione del testo, Sanoma, Milano 2025

Il libro affronta un tema centrale nell’azione didattica: la comprensione del testo, che dovrebbe portare gli studenti a raggiungere un’autonomia nello studio fin dalla scuola Primaria. La debole conoscenza di lettura e scrittura negli studenti italiani dei due cicli d’istruzione trova riscontro nelle numerose richieste di corsi di formazione che giungono all’Accademia della Crusca da parte di scuole di tutta Italia. Ma soprattutto viene confermata dall’andamento delle ultime rilevazioni nazionali e internazionali.

Il «complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono un sistema linguistico o un settore di esso», come recita il GRADIT, Grande dizionario della lingua italiana curato da Tullio De Mauro, è il settore che suscita il numero più elevato di dubbi ed è anche quello che spesso, a scuola, nell’insegnamento della grammatica, viene trascurato. Invece questi esercizi intendono prima di tutto sottolineare come sia fondamentale una riflessione approfondita sul lessico, sui legami che le parole possono formare tra loro e sulla opportunità di usare un termine in una data situazione comunicativa. Ma invitano parimenti a consultare il dizionario, che purtroppo viene poco usato anche a scuola, e a farlo non soltanto come ‘pronto soccorso linguistico’, ma soprattutto come risorsa che accompagnerà ognuno di noi durante tutto l’arco della vita, nella consapevolezza che nessuno, per quanto colto e istruito, potrà mai conoscere il significato di tutte le parole di una lingua.

Infatti, i risultati delle prove INVALSI degli ultimi due anni, dopo il Covid, non sono più risaliti, e i dati PISA, che fotografano ogni tre anni le competenze dei quindicenni nei paesi OCSE, informano che in Italia gli studenti, rispetto a quelli di altri paesi, mostrano alcune difficoltà a comprendere testi complessi ed evidenziano che quelli del Nord hanno un vantaggio superiore a quelli del Sud e delle isole. Senza contare le differenze tra istituti superiori di secondo grado, dal momento che gli studenti dei Licei ottengono un punteggio di gran lunga superiore a quelli degli Istituti Professionali.

Naturalmente è alla scuola che spetta il compito di affrontare questa situazione e cercare di perfezionare metodi e materiali didattici capaci di risolvere il problema. Ed è proprio per questo che gli autori hanno scritto Non ho capito, per aiutare gli insegnanti a far comprendere agli studenti il significato dei testi scritti e orali, a farli riflettere sui loro contenuti e a renderli capaci di interpretarli.

Per realizzare un obiettivo così importante, è indispensabile conoscere il lessico e il significato delle parole ed essere capaci di ricavarne il senso dal contesto in cui sono inserite.
A tale scopo, nella prima parte del libro si approfondiscono principi fondamentali quali la coesione e la coerenza del testo, oltre a soffermarsi sul lessico e sulle tipologie testuali, offrendo, insieme a una illustrazione teorica, un’ampia esemplificazione di esercizi per le attività in classe e di proposte per una lettura efficace.

Nella seconda parte si affrontano invece i processi cognitivi che permettono la comprensione e vengono descritte strategie didattiche generali per la classe, insieme ad attività specifiche per studenti con DSA o con background migratorio. Inoltre, in questa sezione, viene presentato un quadro metodologico entro il quale collocare le proposte operative per facilitare la comprensione e tutte le attenzioni utili a una didattica inclusiva per l’intera classe.

Concludendo, possiamo affermare che questo libro può diventare un utile ‘compagno di viaggio’ che offre ai docenti una buona sintesi tra teoria e pratica, dal momento che si basa su solidi riferimenti scientifici e proposte didattiche che possono essere adattate alle diverse realtà delle classi di ogni ordine e grado.